20 Novembre 2024

Flat tax dipendenti, dalla Lega tetto più alto a 50 mila euro

Il Sole 24 Ore - Marco Mobili, Giovanni Parente - Pag. 7

Sono attesi per oggi i 300 emendamenti di modifica alla manovra 2025. La commissione Bilancio li esaminerà per poi ridurli fino ad un massimo di 250. La Lega non arretra sulla possibilità di cambiare ed estendere l’ambito di applicazione della flat tax. Lasciata cadere l’ipotesi di portare il limite di ricavi e compensi per beneficiare della tassa piatta al 15% dagli attuali 85 mila euro fino a 100 mila euro, il Carroccio punta i fari su un altro tetto previsto dalla flat tax: aumentare il limite di 30 mila euro fino a 50 mila euro per i redditi di lavoro dipendente o da pensione per accedere alla tassa piatta. A Forza Italia e alla Lega non convince la stretta sul fisco digitale imposta dal Governo sia con la web tax per tutti, sia con la stangata sulle criptovalute. Sulla tassazione dei servizi digitali Forza Italia insiste affinché venga soppressa la norma che abolisce le soglie di 750 milioni di euro per le imprese che operano all’estero e di 5,5 milioni per quelle imprese digitali attive in Italia. La Lega chiede che venga rivista la maxi stangata sulle criptovalute che dovrebbe scattare dal 1°gennaio.

20 Novembre 2024

Maggioranza e opposizione per l’ecobonus al 65% Sconto su elettrodomestici

Il Sole 24 Ore - Giuseppe Latour, Giovanni Parente - Pag. 7

Entra nella short list degli emendamenti segnalati da maggioranza e opposizione la proposta di mantenere anche per il prossimo anno l’ecobonus al 65% per l’efficientamento energetico. In base al Ddl di Bilancio l’ecobonus è destinato dal 2025 a passare dall’attuale agevolazione variabile dal 50% al 75% a una detrazione unica al 50%, allineando sul livello più basso tutti i lavori agevolati. Si tratta di un livello identico a quello delle ristrutturazioni ordinarie. I 4 emendamenti segnalati intervengono proprio per correggere questa stortura. L’ipotesi è avere uno sconto al 65% nel 2025, che poi scenda al 30% nel 2026 e 2027. Un incremento difficile perché avrebbe costi elevati e perché le proposte ipotizzano di allargare il catalogo dei lavori agevolati, riconoscendo il 50% anche all’installazione di impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio. Nella stessa direzione va la proposta della Lega di un nuovo bonus elettrodomestici, sganciato dalle ristrutturazioni, a differenza del bonus mobili.

20 Novembre 2024

Concordato, entro il 12 dicembre la verifica sui debiti con l’Erario

Il Sole 24 Ore - Lorenzo Pegorin, Gian Paolo Ranocchi - Pag. 33

Possono accedere al concordato fiscale coloro che, relativamente al periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta, non hanno debiti per tributi amministrati dalle Entrate o contributivi. Rilevano solo i debiti definitivamente accertati con sentenza irrevocabile o con atti impositivi non più soggetti a impugnazione se di ammontare complessivo, compresi di sanzioni e interessi, superiore a 5 mila euro. La data per il monitoraggio della situazione debitoria è il 31 dicembre 2023 e il limite va considerato cumulando tributi e contributi. L’accesso al concordato preventivo biennale è consentito anche in presenza di debiti scaduti superiori a 5 mila euro al 31 dicembre 2023 laddove, prima dell’adesione, l’interessato provveda a ripristinare una situazione che gli consenta di accedere alla proposta concordataria. In pratica, se il contribuente riesce a ridurre spontaneamente i debiti scaduti sotto il tetto di 5 mila euro.

20 Novembre 2024

Cooperative, ravvedimento guidato facoltativo

Il Sole 24 Ore - Giovanni Formica, Pasquale Formica - Pag. 33

Il potenziamento del contraddittorio tra l’Agenzia delle Entrate e le imprese aderenti è senza dubbio la principale novità della nuova cooperative compliance. Nel caso di interpelli l’Amministrazione finanziaria dovrà anticipare le ragioni di una eventuale risposta negativa, nonché ai fini dell’exit dal regime che pure richiede, per essere completato, un confronto sulle cause dell’esclusione e i possibili rimedi. Infine, il contraddittorio anticipato è ora previsto, per le imprese in cooperative compliance, anche per ravvedere eventuali violazioni fiscali commesse. Il Dm 126/20224 circoscrive l’applicazione il procedimento ai contribuenti in cooperative che ravvisino omissioni o irregolarità nell’applicazione delle disposizioni tributarie rilevanti per la determinazione e il pagamento di tributi amministrati dalle Entrate o intendano allinearsi alle indicazioni dell’Agenzia stessa. Sono due gli elementi di specificità che si innestano sul modello-bas del ravvedimento: la previsione di un contraddittorio e l’individuazione di una specifica articolazione procedurale per il suo svolgimento.

20 Novembre 2024

Diritto di superficie tassato all’incasso del corrispettivo

Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 34

L’Agenzia delle Entrate, nella risposta 224 pubblicata ieri, afferma che la costituzione del diritto di superficie deve essere tassata al momento di incasso del corrispettivo, indipendentemente dal momento di stipula dell’atto. Il caso riguardava un contribuente proprietario di un terreno agricolo che dichiarava di aver stipulato nel 2023 un contratto sottoposto a condizione sospensiva per la costituzione di un diritto di superficie sul terreno stesso. L’istante riferiva il verificarsi delle condizioni sospensive nel 2024. Dallo scorso 1°gennaio la legge di Bilancio 2024 ha modificato l’art. 9 del Tuir il quale dispone che ai fini delle imposte sui redditi le disposizioni relative alle cessioni a titolo oneroso valgono anche per gli anni a titolo oneroso che importano costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento. La modifica vale solo ‘laddove non è previsto diversamente’. Modificata anche la lettera h) dell’art. 67 del Tuir la quale, nella sua nuova versione, definisce ‘reddito diverso’ quello derivante dalla costituzione di diritti reali di godimento.

20 Novembre 2024

Perdite, un regolamento per le riorganizzazioni nel perimetro dei gruppi

Il Sole 24 Ore - Alessandro Germani - Pag. 34

La Camera, ieri, ha approvato il parere sullo schema di decreto legislativo che riguarda la revisione del regime impositivo dei redditi. Due le osservazioni espresse dalla commissione Finanze. La prima è di renderlo di più facile lettura e applicazione. La seconda di esaminare la decorrenza delle disposizioni per tenere conto della data effettiva di entrata in vigore del provvedimento. Ciò alla luce del fatto che probabilmente si immaginava un iter di approvazione più veloce, per cui determinate decorrenze o disposizioni di ricalcolo dei secondi acconti che sono ormai alle porte sembrano non avere più molto senso. L’articolo si sofferma su alcuni aspetti di dettaglio del parere per ciò che concerne le norme relative al reddito d’impresa e alle operazioni straordinarie. In merito alle divergenze tra valori contabili e fiscali che emergono in particolare dall’adozione o variazione dei principi contabili, si chiede di chiarire le nozioni di divergenze preesistenti.

20 Novembre 2024

Il bonus Natale raddoppia per i conviventi non dichiarati

Il Sole 24 Ore - Giuseppe Maccarone - Pag. 35

Il lavoratore dipendente che, prima delle modifiche del Dl 167/2024, ha consegnato al proprio datore di lavoro l’autocertificazione per ottenere il bonus Natale non è tenuto a ripresentarla. È quanto emerge dalla lettura della circolare n. 22/E/2024 dell’Agenzia delle Entrate pubblicata ieri che precisa i contenuti e la portata delle modifiche. Il documento di prassi amministrativa ricorda che ricorrendo i presupposti il sostituto d’imposta potrà erogare l’indennità al lavoratore dipendente genitore anche di un unico figlio, sempre che risulti fiscalmente a carico. Il figlio può avere anche meno di 21 anni e non rileva che per lo stesso anno non siano più riconosciute le detrazioni fiscali. Le variazioni apportate al Dl 113/2024 hanno esteso sensibilmente la platea dei soggetti beneficiari. L’uscita di scena del coniuge a carico ha anche depotenziato il c.d. nucleo familiare monogenitoriale che in precedenza costituiva l’alternativa valida per accedere al bonus in assenza del coniuge. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Bonus Natale, no a doppioni’ – pag. 33)

20 Novembre 2024

Commercialisti, esclusive e riserve censite nel nuovo ordinamento

Il Sole 24 Ore - Maria Carla De Cesari - Pag. 37

Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha approvato la proposta per la nuova legge professionale di categoria da presentare in Parlamento. Il presidente, Elbano de Nuccio vuole far convergere il Parlamento sul progetto, spiegando finalità e mission di una legge che dovrebbe sostituire il decreto legislativo n. 139/2005. I 78 articoli del decreto n 139 sono stati rivisti e modificati. Il prossimo 26 novembre sarà ufficialmente presentato alle forze politiche il risultato del lavoro. Cambia l’oggetto della professione. Certificazione dei bilanci Esg e del Tcf collegato alla cooperative compliance sono due esclusive di cui è fiero de Nuccio. Accanto alla novità di riserve ed esclusive sono riportate le competenze specifiche. Riviste le sezioni dell’Albo: commercialisti, esperti contabili, società tra professionisti, associazioni professionali, infine la sezione per chi esercita in libera prestazione di servizi. Gli iscritti potranno esplicitare la specializzazione: la scelta è stata di rinviare la definizione delle modalità a un regolamento della Giustizia. Il tirocinio di 18 mesi può essere svolto durante il corso di laurea magistrale e per sei mesi in concomitanza con la laurea triennale. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Commercialisti col voto misto’ – pag. 36)

20 Novembre 2024

Super ricchi, patrimoniale G20

Italia Oggi - Matteo Rizzi - Pag. 30

Il comunicato finale del G20 di Rio de Janeiro sposta l’attenzione dai giganti del web ai super ricchi. Nessuna tassa minima sui miliardari come avrebbe voluto il presidente del Brasile, Lula da Silva, la dichiarazione approvata dai 20 va nella direzione di una tassazione progressiva delle persone fisiche per ridurre le disuguaglianza interne, rafforzare la sostenibilità fiscale, favorire il consolidamento dei bilanci, promuovere una crescita forte, sostenibile, equilibrata ed inclusiva e facilitare il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Questo approccio è fondamentale per affrontare l’aumento delle disparità economiche su scala globale e sostenere le risorse necessarie per politiche di sviluppo ambiziose. L’arrivo di Donald Trump complica la conclusione delle regole del primo pilastro che avrebbe dovuto introdurre regole globali per tassare equamente i colossi digitali. Arriva quindi la Dichiarazione Ministeriale del G20 che pone le basi per una strategia fiscale internazionale mirata agli individui con patrimoni estremamente elevati.

20 Novembre 2024

Concordato, Stp scordate

Italia Oggi - Fabrizio G.Poggiani - Pag. 31

Per effetto della causa di esclusione dagli Isa nel 2023, in presenza di reddito d’impresa, le società tra professionisti (Stp) sono fuori anche dalla riapertura dei termini per il concordato preventivo biennale. La disapplicazione degli Isa, invece, in costanza di accordo, non è causa di fuoriuscita e, quindi, il concordato mantiene la propria efficacia. Ricordiamo che con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge n. 167/2024 è stata riaperta la finestra per accedere al concordato fiscale per il biennio 2024-2025. La riapertura interessa esclusivamente i soggetti a cui si applicano gli ISA, con la conseguenza che il concordato è precluso se per l’attività esercitata non è stato approvato alcun ISA e se, pur essendo presente un ISA, ricorre una causa di esclusione. Non possono accedere al concordato nemmeno le imprese multiattività.

20 Novembre 2024

Rottamazione, rata lunghissima

Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 32

La scadenza ordinaria del 30 novembre per il versamento della sesta tranche della rottamazione potrà essere saldata entro lunedì 9 dicembre 2024 considerando il weekend e i 5 giorni di tolleranza. Mantenere valida la rottamazione è di fondamentale importanza per chi entro lo scorso 31 ottobre ha aderito al Concordato preventivo biennale o lo farà sfruttando la nuova finestra che si apre il 3 dicembre e chiude il 12 dicembre. Il mancato pagamento della rata in scadenza farebbe tornare ‘retroattivamente attivi’ eventuali debiti tributari e previdenziali cristallizzati al 31 dicembre 2023 e farebbe scattare l’impossibilità di accedere al concordato fiscale se di importo superiori a 5 mila euro. L’assenza di debiti è richiamata anche tra le cause di decadenza dal patto per cui mantenere ‘dormienti’ i debiti scaduti al 31 dicembre 2023 oggetto di dilazione o rottamazione diventa determinante nel biennio del concordato ai fini della validità dell’accordo fiscale.

Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali